di Giovanni Colavero e Mariam Naeem - III liceo
Purtroppo non ci riferiamo ai famosi 5 biglietti del film La fabbrica di cioccolato, che devono trovare i bambini nelle tavolette di cioccolato per sperare di entrare nella prestigiosa fabbrica, bensì a quelli del métro parigino che subiranno un notevole aumento durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 e delle piccole variazioni che entreranno in vigore da gennaio 2024. I biglietti semplici passeranno dai 2,10 € attuali ai 2,15 € per tutto il 2024 e a 4 € durante le Olimpiadi, il carnet da 10 da 16,90 € a 17,30 € e 32 € (per le Olimpiadi), il Navigo hebdomadaire da 30 € a 30,75 € e 70 €, il Navigo Mois da 84,10 € a 86,40 € (per tutto il 2024, Olimpiadi comprese). Il fatto più sconcertante è dato dalla promessa fatta dal presidente del COJO (Comité d’Organisation des Jeux Olympiques) Tony Estanguet secondo cui durante il periodo delle Olimpiadi i trasporti sarebbero stati gratuiti per coloro che avevano un biglietto per gli spettacoli in modo da limitare l’emissione di gas serra da parte di coloro che avrebbero preso d’assalto la capitale francese:
« Nous offrons la gratuité de ces transports pour les détenteurs de billets, les spectateurs, pour qu'ils puissent utiliser les transports en commun pour limiter l'empreinte carbone. » (Tony Estanguet, Discours au Sénat du 31 mars 2021)
Valérie Pécresse, presidente d’IDFM, ha annunciato con un video che gli aumenti serviranno a contribuire ad aumentare la qualità del servizio offerto da IDFM stessa e che i pass mensili, annuali, imagine’R e senior (non contando l’aumento iniziale già previsto) non subiranno modifiche così che gli abitanti dell’Ile de France non subiscano ulteriori variazioni per il trasporto pubblico.
« Je refuse que ces surcoûts soient payés par les Franciliennes et les Franciliens. » (Video di Valérie Pécresse su X)
« Cela ne nous choque pas que ce surcoût soit plutôt payé par les touristes qui viennent pour les JO qui vont bénéficier du réseau avec des métros plus fréquents, adaptés aux stades, plutôt que ce soit l'usager de tous les jours qui verrait son Passe Navigo mensuel ou annuel augmenter, soit le contribuable. On a vraiment besoin d'argent pour que les transports publics retrouvent une qualité de service. » (Interview de Arnaud Bertrand, président de l’association de voyageurs Plus de trains).
I Franciliens, tuttavia, sembrano essersi abituati ai costanti cambiamenti. Prendendo in considerazione il forfait mensile, nel periodo che va dal 2002 al 2024, il suo prezzo è cambiato ben 18 volte, purtroppo sempre verso l’alto: se nel 2002 bastavano 46,05 € per viaggiare liberamente nelle zone 1-2 (quindi il centro di Parigi), nel 2024 bisognerà spendere quasi il doppio, un aumento un po’ eccessivo rispetto alla qualità dei servizi offerti che si degrada a poco a poco e che si fa molto più sentire sul nostro portafoglio.
Un turista, vedendo questi prezzi, potrebbe scoraggiarsi nel recarsi nella capitale francese e la scelta di aumentare i prezzi in maniera esagerata durante questo periodo non aiuta certamente, portando, forse, all'effetto contrario a quello sperato, ovvero ripagare i lavori effettuati per migliorare i servizi pubblici. Nonostante Parigi abbia uno dei servizi pubblici migliori in Europa, è strano che IDFM sia stata costretta ad aumentare i prezzi solo per affrontare la domanda elevata. Sempre nella stessa direzione, Anne Hidalgo, la sindaca di Parigi, ha affermato che la città non è pronta ad accogliere nel 2024 un numero così elevato di persone, mostrando l’organizzazione all'ultimo minuto da parte della RATP e d'IDFM che stanno organizzando lavori di modernizzazione del réseau della metro prevalentemente in questi ultimi due anni, causando non pochi disagi ai Franciliens.
Speriamo che i biglietti per il nuovo film, Wonka, non prendano esempio da quelli delle famigerate Olimpiadi e Paraolimpiadi e che IDFM modifichi il suo piano per il 2024.
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