top of page
Emma Cassarà

Inès e Cosimo

Aggiornamento: 18 dic 2023

Perchée di Inès Longevial alla galleria d’arte Ketabi di Parigi

di Emma Cassarà - IV liceo



I colori pastello, le figure materne e la natura rampante sono i protagonisti dell’ultima mostra di Inès Longevial, Perchée, allestita presso la galleria d’arte Ketabi Bourdet a Parigi. Inès Longevial è una giovane artista francese che attraverso i suoi dipinti ad olio di lino ci riporta alla dolce infanzia anche se ci colpisce con la delicata sensualità dei corpi nudi e la bellezza della natura. 


La sua caratteristica è di inserire nei suoi quadri il suo universo letterario, perché la letteratura e l’arte sono due mondi in continuo dialogo. Per la sua collezione Perchée Inès ha trovato la sua ispirazione in Cosimo, il protagonista del romanzo di Italo Calvino. 



Cosimo Piovasco di Rondò è un giovane barone di 12 anni che un giorno, stanco del comportamento degli adulti, decide di ribellarsi alla sua famiglia salendo su un platano senza mai più scendere. Una decisione matta che darà vita ad un lungo percorso psicologico che Inès paragona alla sua decisione di diventare artista. Entrambi provano un sentimento di solitudine, di rigetto della società e si rifiutano di fare parte degli schemi imposti. Oltre a sentirsi molto vicina al personaggio di Cosimo, Inès vede nei suoi occhi un modo diverso di guardare il mondo che la fa riflettere sul suo ruolo in quanto artista nella società di oggi.


Chi vuol guardare bene la Terra, deve tenersi alla distanza necessaria

Si l’on veut bien regarder la terre, il faut se tenir à la bonne distance (XX cap.) 



Nell’esposizione, Inès utilizza la stessa palette di colori per tutti i quadri. Attraverso le sfumature che ricordano le prime o ultime luci del giorno, l’osservatore pian piano sale sugli alberi ed è immerso nelle foglie. Sale per curiosare e sbirciare il barone che felice corteggia ed amoreggia con le sue tante donne. Lo spettatore attraverso i quadri di Inès entra nell’intimo di Cosimo. I raggi di sole stampano sui corpi e i volti femminili l’ombra delle foglie che sembrano diventino vene vitali o cicatrici dolenti. 

Quelle donne frivole e in bilico sui rami potrebbero benissimo essere Viola, Ursula e tante altre:


Cosimo e Ursula passavano insieme le giornate sugli alberi fioriti.

La primavera colorava di gaiezza perfino la funerea vicinanza del parentado


Cosimo et Ursula passaient ensemble leurs journées dans les arbres en fleur.

Le printemps colorait de gaieté jusqu’au voisinage funèbre de sa famille. (XVIII cap.) 


L’inquadratura fotografica e la messa a fuoco permettono a Inès di rendere immortali questi momenti di leggerezza e di riservatezza del barone rampante. 


Certo, io non so come vadano queste storie, ma Cosimo sulle donne doveva avere un certo fascino.


Certes, pour ma part, je ne comprends rien à ces histoires, mais Cosimo devait exercer un certain charme sur les femmes. (XIX cap.) 

11 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Yorumlar


bottom of page