di Gabriele Sannai e Sofia Marini - IV liceo
Il 18 novembre 2023, durante una piovosa e fredda giornata, abbiamo potuto assistere, accompagnati dalla Prof.ssa Loprieno, all’esposizione di alcune opere d’arte di Modigliani al Museo dell’Orangerie di Parigi. La capitale francese è la città in cui l’artista ha prodotto la maggior parte delle sue opere, luogo e dimensione che gli ha portato, attraverso nuovi incontri, nuove amicizie e folli amori che si ritrovano espressi nel tocco appassionato e nei lineamenti di ritratti apparentemente semplici, con colli lunghi, visi marcati da poche linee, di composizione geometrica, ma che in realtà celano un profondo significato interiore.
Come disse l’artista: «Per lavorare ho bisogno di un essere vivente, di vederlo di fronte a me». La mostra propone dunque una immersione nei dipinti di Modigliani tracciando il percorso delle sue pennellate nelle opere che ha prodotto durante il suo soggiorno a Parigi, durante gli anni della Prima guerra mondiale, concentrandosi soprattutto sui ritratti dell’amico e mercante Paul Guillaume, giovane gallerista e collezionista francese. Infatti, è proprio questo rapporto di amicizia tra i due artisti a dare il titolo alla mostra: Amedeo Modigliani. Un peintre et son marchand. Il museo ha curato anche l’esposizione di alcuni bozzetti dell’artista antecedenti alla realizzazione dei due ritratti di Paul Guillaume, nonché alcune documentazioni di carattere storico e diverse sculture ispirate all’arte preistorica, alla quale il pittore si era dedicato per poco tempo, prima che la guerra avesse inizio.
Tuttavia, un aspetto che senza dubbio desta stupore è la non rappresentazione degli occhi. Attraverso questo gesto artistico, egli riesce infatti a colpire lo spettatore, inserendolo in una dimensione di spaesamento. Durante la visita, una volta cambiato quadro, o semplicemente voltando lo sguardo verso gli altri dipinti, ci si ritrova infine negli occhi di Jeanne completamente rappresentati. Qui, attraverso l’amore per questa donna, riscopriamo l’anima più pura dell’artista, che finalmente ritrova se stesso negli occhi della sua amata. Impossibile non rimanere immobilizzati a fissarlo, lasciandosi ipnotizzare dalla pienezza e la profondità di quelle pupille che rappresentavano per Modigliani: l’essenza di un’anima. Proprio per questo valore unico, pochi sono i ritratti in cui è presente questo dettaglio.
La mostra continuerà fino al 15 gennaio 2024, tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9 alle 18.
Poche ma accuratamente selezionate opere d’arte che s’intrecciano con il vissuto del loro realizzatore, e che accolgono il pubblico nella sfera più intima ma essenziale del processo creativo dell’artista.
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