di Ludovica Civelli - II media
Un giorno il nostro prof di inglese ci ha dato una scheda e ci ha detto: «Oggi parleremo di mental health, ovvero salute mentale».Sulle prime mi è sembrato un po’ strano come argomento, ma, quando abbiamo cominciato a leggere la scheda, ho iniziato a capire cosa sia veramente la salute mentale e che non è quella cosa che intendiamo quando diciamo «quello non è posto con la testa», perché è un po’ diverso da noi e neanche il fatto di non avere problemi nella vita, anzi, la salute mentale è avere la forza di affrontarli.
Per essere sempre sani mentalmente, bisogna costruirsi una base di autostima ed emozioni fin da piccoli ma se comunque depressione, stress o qualunque altro stato mentale nocivo riescono ad entrare nella nostra mente, ad infettarla o distruggerla, ecco quello che penso sia giusto fare: dobbiamo immaginare che la base di felicità e autostima ma anche delle emozioni negative sia rappresentata da un terreno fertile con boschi e orticelli di ricordi e sensazioni; la malattia, invece, che non è semplice tristezza, è un’orribile ortica che lentamente si moltiplica e va ad infettare ogni orticello, ogni albero del nostro meraviglioso giardino. Per farla sparire, lo sapete bene, non si possono tagliare solo le foglie, perché ricrescono, ma si devono tagliare le radici, ma questo può far male. Bisogna armarsi bene con guanti e paletta. L’ortica pungerà comunque, proverà in ogni modo a restare, ma la si deve estirpare, perché è nociva.Dopo aver tolto l’ortica, resterà un buco in cui si deve piantare qualcosa. Piantate un albero in quel buco, un grande albero con fiori profumati e frutti buoni nel quale vivranno tanti scoiattoli e su cui tanti uccelli faranno il nido.
P.S.: Esiste anche una giornata della salute mentale! Sarà il 10 ottobre 2024.
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