Resoconto dello spettacolo
Venerdì 3 maggio i miei amici ed io abbiamo fatto un'attività di danza con elastici: si chiamava “Danzometria” e abbiamo creato forme geometriche danzando. I passi ce li hanno insegnati la maestra Maia e la mamma di Emil.
È stato uno spettacolo molto divertente per il quale ci eravamo preparati a lungo il mercoledì dopo pranzo. Abbiamo indossato pantaloni blu e una maglietta bianca su cui avevamo dipinto forme geometriche che combaciavano tra loro.
Eravamo tutti molto emozionati a presentare il nostro lavoro agli amici della scuola primaria, ai genitori e ai bambini della scuola materna che hanno apprezzato l'attività soprattutto il Sirtaki, un ballo greco.
Dopo lo spettacolo l'abbiamo insegnato ai bambini più piccoli che hanno imparato velocemente i passi.
Nella stessa mattinata siamo poi andati alla scuola media. Ci sono venuti a prendere alcuni alunni del liceo, Chiara, Ciro e Sofia. Sono stati molto gentili e Ciro, in particolare, è simpaticissimo. Abbiamo danzato nella palestra della scuola davanti agli alunni della scuola media, ad alcuni alunni del liceo, ai professori e al preside.
Anche se abbiamo fatto qualche errore, il nostro spettacolo è piaciuto, ci siamo divertiti e il pubblico ci ha applaudito.
Dopo lo spettacolo abbiamo fatto un giro della scuola e i ragazzi del liceo ci hanno fatto fare dei bellissimi esperimenti nelle loro aule.
È stata una giornata indimenticabile.
(Ludovico Rossi)
Come mi sono sentita durante la danza
Mi sono sentita una foglia che cadeva.
Mi sento che volo.
Mi sento una goccia che cade.
Mi sento un cuore normale.
Mi sento dentro una sfera di cristallo.
(Ginevra Virdis)
Una storia geometrica
C’era una volta il signor Quadrato che aveva una casa rotonda. Quadrato andò dal mago e gli chiese ‘’Mi trasformi in cerchio?’’ E puff!!! Si trasformò in cerchio.
Andò a casa ma la casa non c’ era più, le case rotonde erano finite.
Trovò una casa a forma di rombo e subito la comprò, ma ancora non riusciva ad entrarci. Allora ebbe l’idea di girare la casa che finalmente diventò un quadrato e disse: “Evviva ora posso entrarci, yes!!” E visse felice e contento.
(Margherita Tonussi)
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