di Sara Rattal - IV liceo
Dal nove al dodici novembre 2023 ho partecipato alla ventiduesima edizione della coppa d’Europa di karate a Paphos, Cipro, insieme all’équipe de France. Siamo partiti la mattina del sette novembre e la sera siamo sbarcati sulla fantastica isola di Cipro con il caldo e un paesaggio fantastico che ci hanno accolto. Due giorni dopo il nostro arrivo ci siamo recati al palazzetto per il controllo peso, perché le categorie sono suddivise in base al peso, età e sesso, e io facevo parte delle “female juniores -59 kg”.
La gara si è svolta su tre giorni: il primo in cui si è tenuta la gara “kata” (dimostrazione di tecniche) a cui non ho partecipato perché non è il mio campo, con la cerimonia di apertura dove ogni paese sfilava con i suoi atleti e in mano la sua bandiera. Il secondo giorno è cominciata la competizione di "kumite", combattimento, individuale nella quale sono arrivata quinta su trentacinque. Infine arriviamo al terzo giorno, sempre combattimento, però in squadra composta da tre ragazze, dove siamo arrivate quinte su sedici squadre “juniores”.È stata un’esperienza fantastica, indimenticabile, in cui ho incontrato nuove persone e atleti provenienti da tutta Europa, determinati e con la voglia vincere come tutti.
La preparazione per questa gara è stata molto intensa. Ognuno si allenava con il proprio club e poi nel weekend allenamenti di gruppo. Con la mia palestra mi allenavo tre volte e poi il sabato e la domenica mattina in gruppo.Per partecipare a queste competizioni e far parte dell’équipe de France si deve passare una selezione: ci sono degli osservatori a ogni gara (nazionale, regionale o anche della città) che guardano i tuoi risultati e li confrontano con altri.
Non è la prima gara all’estero a cui partecipo, ormai pratico questa disciplina da quasi dieci anni e la mia prima gara importante è stata quando avevo 12 anni, in Slovenia (gara internazionale) in cui ho riportato il terzo posto con la nazionale italiana; poi l’anno scorso a Holstebro, in Danimarca, insieme alla nazionale francese, dove ho partecipato ai mondiali portando a casa due medaglie d’argento e così anche la cintura nera.
Anche se quest’anno non sono salita sul gradino del podio sono contenta e grata di aver avuto la possibilità di partecipare a questa gara importante e aver creato un ricordo indelebile. Questa esperienza è solo uno dei capitoli della mia storia da karateka e il prossimo si aprirà a settembre 2024 in California, Stati Uniti, dove si terranno i mondiali.
Un grande grazie ai miei coach e compagni di squadra, alla famiglia, ma soprattutto anche ai miei compagni di classe il cui tifo non è mancato.
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