Un invito all’ottimismo
- Classe IV liceo
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 5 min
Incontro con Dacia Maraini a Parigi
della classe IV liceo a. s. 2025/2026

Giovedì 13 novembre 2025 abbiamo incontrato la scrittrice, poetessa e saggista italiana Dacia Maraini presso il Consolato italiano. Non è stata una conferenza come le altre: abbiamo partecipato in prima persona a un vero e proprio dialogo.
L’incontro è iniziato con un emozionato minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015.
Poi ha preso la parola Dacia Maraini in un duetto con il regista Valentino Misino: la scrittrice si è presentata, ci ha raccontato come è nata la sua passione per la scrittura e per la lettura, ereditata dai suoi familiari; ci ha parlato della sua infanzia, delle sue origini e della sua famiglia. Ci ha descritto l’agghiacciante esperienza del campo di concentramento in Giappone, dove anche un topo poteva salvare per un giorno famiglie stremate dalla fame. È passata poi a rievocare il suo impegno femminista e il suo rapporto con le più grandi figure del XX secolo, come Pasolini, Fellini e Moravia.
Si è creata un’atmosfera coinvolgente, la sala si è riempita di mani alzate e Dacia Maraini ci ha ascoltati con disponibilità e interesse; ha risposto con grazia e passione alle nostre domande; taccuino alla mano, ha preso spunto dai nostri interventi per tessere un racconto che ci ha portati a percorrere tutti i grandi temi del presente e del futuro, dal femminicidio, alla politica, all’ecologia, alla felicità, con un invito a guardare avanti con ottimismo.
Alla fine, con un mazzo di fiori autografato da tutti noi, abbiamo augurato a Dacia buon compleanno.

L’incontro a parole nostre
Le idee che ricorderò:
Scrittura come strumento di unificazione culturale europea.
La vera letteratura non è quella che dà risposte, ma che pone domande (da intendere nel senso di non imporre la propria visione ma far riflettere il lettore e lasciare che si interroghi su certe questioni).
Chi vuole imparare a scrivere deve prima leggere: la scrittura è come la musica, se non sai leggere uno spartito e non conosci gli autori di riferimento non potrai mai diventare un compositore.
Attenzione a non fare letteratura commerciale: ciò che si scrive non deve avere un fine lucrativo o seguire esclusivamente i gusti del pubblico, ma deve esprimere le proprie idee e passioni, e seguire un fine perseguito dall'autore.
Jacopo Zoletto
Dalla conferenza è emersa una figura femminile indipendente, cosmopolita e che non ha paura di lottare per i suoi valori e le sue idee.
Dacia Maraini si presenta come una donna forte, ferma in delle idee in cui crede e che ha lottato per portarle avanti.
Le si leggeva negli occhi che credeva in quello che diceva in quello che aveva fatto e fa.
Sara Vitale
Dacia Maraini ha raccontato degli incontri al bar insieme agli altri intellettuali, come Fellini e Pasolini, definendoli "persone deliziose”. È stato in questo momento che ho realizzato quanto fosse incredibile l'esperienza che stavo vivendo: avevo di fronte a me una scrittrice più volte citata sul mio libro di letteratura italiana e che conosceva intellettuali che ho studiato a scuola.
È stato un momento preziosissimo e unico. Sono stata davvero colpita dal suo essere così giovane e "alla mano" e il suo costante proiettarsi verso il futuro, nonostante la sua età.
Ginevra Rabini
L’esperienza è stata particolarmente significativa; avere la possibilità di incontrare in persona, di conoscere e di parlare con una scrittrice della sua generazione ha permesso di capire il suo sguardo lucido sul mondo di oggi, e su come la letteratura continui a intrecciarsi con la realtà.
Maraini è riuscita a collegare passato e presente, rendendo così le sue riposte un intreccio tra ciò che ha vissuto e ciò che vive oggi.
Nedo Bombace
Ascoltandola ho capito che non è mai troppo tardi per andare avanti con le proprie passioni; infatti, lei all’età di 89 anni, compiuti proprio quel giorno, continua a scrivere e a incontrare giovani come noi. L’incontro con le persone che hanno avuto esperienze di vita importanti ci
arricchisce e ci può stimolare a seguire le nostre passioni.
Christian Sannai
Grazie alle domande di noi studenti e alle risposte della scrittrice sono emersi numerosi spunti di riflessione, grazie ai quali Dacia Maraini ha potuto condividere le proprie opinioni. Personalmente penso sia stata un’occasione d’oro per scoprire una donna brillante, esempio di indipendenza ed eleganza, costantemente proiettata verso il futuro.
Liù Cascelli
Un giovane e brillante incontro con una delle intellettuali scrittrici del nostro tempo: Dacia Maraini. Ci ha accolto e ha dibattuto con noi domande e curiosità su temi molto attuali, ispirandoci e guidando le nostre vite verso un futuro migliore.
Sarah Ballester
"La vita è l'unica cosa che abbiamo, quindi perché essere pessimisti e tristi?": questo è il messaggio che invia la scrittrice Dacia a tutti i ragazzi, una piccola frase, con una grossa importanza e che in un mondo ricco di guerre e pessimismo diventa la chiave per la vita delle nuove generazioni.
Tommaso Mantovani
Personalmente sono uscita da questo incontro con nuove idee e ho potuto riempire il mio bagaglio di conoscenze. Sono stata particolarmente colpita dalla vita intensa e piena di avventure di Dacia Maraini, ma soprattutto dalla sua personalità estremamente gentile e comprensiva nei confronti dei giovani. Inoltre, le sue conoscenze sembravano senza frontiere.
Eugénie Garcia
Mi ha colpito la sua prontezza nel rispondere, la leggerezza con la quale ci ha parlato di una terribile realtà che ha vissuto da giovane (il campo di concentramento in Giappone), e lo ha fatto con una sorta di dolcezza e pazienza tipici di una nonna gentile.
Gianluca Cuccurullo
Quello che ho nominato incontro lo definirei per lo più un confronto, di idee, opinioni, storie eccetera; ed è appunto questo che ha reso tale evento interessante più di quello che già era.
Mattia Cipolla
Ho trovato che la conferenza con Dacia Maraini sia stata molto interessante, però ho penso che il dibattito abbia preso una piega che non ci ha permesso di conoscere molto la produzione letteraria di Dacia, seppur sia stato comunque molto interessante perché ho potuto conoscere aspetti più personali e biografici della scrittrice.
Lorenzo Greco
Dire che l’incontro sia stato interessante è dire poco.
Questo incontro mi ha personalmente arricchito molto, inoltre era il giorno del suo compleanno, perciò ho avuto l’onore di portarle un mazzo di fiori da parte della nostra classe e di stringerle la mano ringraziandola per questo incontro.
Personalmente trovo che questo sia stato uno degli incontri più interessanti organizzati dalla scuola.
Gabriele Marchese
La parte dell’incontro che mi ha colpito di più fu il pensiero ottimista e positivo che Dacia Maraini aveva e voleva trasmettere, anche dopo tutte le esperienze marchianti che visse dalla sua infanzia come vivere in un campo di concentramento.
Roberta Baglioni







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